Durante il corso effettuato con il Prof. Corradini, esperto in materia di Shoah, gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria del nostro Istituto hanno avuto l’opportunità di “calarsi” nelle storie vere e reali delle persone che hanno vissuto la Shoah sulla propria pelle.
Sotto la guida esperta di Corradini, i ragazzi hanno cercato, sul sito web del Centro di Documentazione Ebraica, il giorno e il mese di nascita, più vicino al proprio, di ragazze e ragazzi ebrei che sono stati deportati nei campi di concentramento; alcuni di loro sono sopravvissuti, altri invece sono morti.
Utilizzando le suggestioni nate durante l’interazione in aula con il Prof. Corradini e la riflessione guidata dai docenti dell’Istituto, gli alunni hanno recuperato una scatola in legno o di cartone e l’hanno dipinta, arricchita e personalizzata con oggetti che, secondo loro, avrebbero potuto raccontare la vita di quella specifica ragazza o di quello specifico ragazzo che avevano trovato in corrispondenza del proprio giorno e mese di nascita.
Da questo lavoro, compiuto in autonomia dagli alunni sotto la supervisione del team docenti dell’Istituto, è nata una piccola “mostra”, ma molto interessante, che si è inaugurata sabato 27/01 negli spazi a piano terra dell’Istituto Amaldi, durante la quale gli alunni hanno avuto l’opportunità di raccontare, agli alunni delle terze classi dell’Istituto, ciascuno la “propria” storia della Shoah, illustrando e motivando l’accurata ricerca degli oggetti che erano stati prescelti per raccontarla.
Dalla presentazione della mostra è scaturito un dialogo proficuo fra gli alunni delle classi, che si sono scambiati ed hanno condiviso delle riflessioni mirate, relativamente ad un tema, quello della Shoah, che tocca ancora oggi la vita di tutti noi.
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